Chi sono

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Su di me

Sono nato nel 1983, e fin da piccolo ho sempre usato lame di vario genere, sia in escursione che per lavorare il legno. Col tempo mi sono appassionato ai coltelli in generale, e a quelli sportivi e militari in particolare.

Frequentando la coltelleria della mia città , la coltelleria Scintilla ( www.coltelleriascintilla.com ), ho instaurando una duratura amicizia con Francesco e Marco Spessotto.

In seguito mi sono iscritto al forum della più grande coltelleria online italiana, la coltelleria Collini (www.coltelleriacollini.it ), moderandolo per diversi anni. In poco tempo sono diventato amico di Davide, che fra le altre cose coordinava noi moderatori, e il titolare Rudy.

Nel 2005, dopo aver fatto esperienza usando prodotti industriali, stavo sviluppando un disegno per un mio coltello, che intendevo commissionare a un artigiano.

Rudy Collini, dopo aver visto disegni e prototipi, mi convinse a proporre la mia idea a Maniago, dove hanno sede quasi tutte le maggiori coltellerie italiane: un anno dopo, Viper presentava il mio primo design durante l'EXA di Brescia, che al tempo era la principale fiera italiana del settore. Quel coltello era il Fearless.

Oltre a lavorare come designer, collaboro con riviste di armi e coltelli italiane e internazionali, frequentando le maggiori fiere del settore per avere una visione chiara delle tendenze di mercato. Ciò mi aiuta anche a rimanere sempre aggiornato sull'offerta di tutte le principali aziende mondiali, mantenendo un preziosissimo contatto diretto con produttori, coltellinai, e utilizzatori finali.

Filosofia

Nei miei progetti, metto sempre in primo piano funzionalità  ed ergonomia.
Da appassionato utilizzatore di lame, ritengo l'estetica molto importante, ma necessariamente subordinata alle prestazioni, su cui non deve mai incidere negativamente: creo oggetti votati all'impiego reale, caratterizzati da linee decise, mai casuali.

A chi mi chiede perchè dovrebbe comprare un mio coltello, suggerisco di lasciar perdere il nome sulla lama, prenderlo in mano e giudicare in base a quello.
Dato che il mio lavoro è anche una mia passione, mi viene naturale ampliare costantemente il mio bagaglio tecnico, studiando tutto quanto può essere necessario per migliorare tutti gli aspetti del prodotto finale. Per lo stesso motivo, svolgo continui test sul campo, che coinvolgono sia i miei design che quelli di terzi, sia industriali che custom.


Lavoro rigorosamente con carta e penna, traducendo il risultato in mockup, quando necessario per approfondire lo studio ergonomico, seguendone poi prototipazione e messa in produzione, a stretto contatto con le aziende.

Competenze

Disegnare oggetti può sembrare semplice, ma se lo scopo è creare qualcosa che sia al tempo stesso bello, valido nell'uso, e non eccessivamente problematico da produrre, le cose si complicano. Per questo, oltre a migliorare la mia tecnica di disegno, nel tempo mi sono impegnato nello studio di meccanica, materiali e soprattutto ergonomia, che da sempre è il cardine dei miei progetti.


Tra il 2011 e il 2012 ho lavorato in Viper, potendomi confrontare direttamente con le problematiche di produzione e commercializzazione, la cui valutazione è ora parte integrante dello sviluppo di ciascuna nuova idea.
Per creare un design di successo, almeno finchè si parla di utensili da usare, è fondamentale comprendere quali caratteristiche dovrà  avere per funzionare al meglio. Per far questo ci sono due modi, non alternativi bensì complementari: adoperare costantemente gli oggetti in questione, e confrontarsi con il maggior numero possibile di utenti, capendo le loro abitudini d'impiego, e come esse si traducano in esigenze differenti. In questo campo non esiste giusto o sbagliato, ma diversi utilizzatori con differenti necessità , che impongono risposte differenziate e mirate.


Nel caso di settori in cui non posso avere esperienza diretta, come il combattimento e il soccorso, ho una mia regola: sto zitto e ascolto. Indubbiamente è possibile simulare parzialmente questi impieghi, ma l'esperienza reale di chi ha affrontato certe situazioni è un'altra cosa. Fortunatamente il mio lavoro mi porta ad avere frequenti contatti con militari e operatori di polizia di tutto il mondo, che mi forniscono abbondanti spunti per elaborare i progetti dedicati al loro settore.