I Viper David e Golia condividono lo stesso manico, abbinato due lame da quattro e cinque pollici. Il profilo, e in particolare il diverso andamento del tagliente, li rendono adatti a impieghi diversi.
(Foto per gentile concessione di Viper)

Due dei mockup usati nelle fasi iniziali di sviluppo. Il ramo di guardia, che inizialmente sporgeva leggermente, è stato poi eliminato alzando la schiena.
In basso, la versione iniziale della texture Viperskin.

Due esemplari di preserie, con le lame ancora prive di biselli, con diversi tipi di guancette.

Il Golia è il modello più portato per l'utilizzo da campo, dove riesce bene anche nel chopping e nel batoning, pur mantenendo ingombri accettabili.
(Foto per gentile concessione di Viper)

AGGIORNAMENTO: durante l'IWA 2017, Viper ha presentato una nuova versione di David e Golia, con la lama in black stonewashed e il manico privo della finitura grippante Viperskin.

Nati per lavorare

I Viper David e Golia sono due fissi tuttofare, adatti tanto all’impiego outdoor che all’uso militare.

Mentre il Fearless rietra nella categoria dei cosiddetti fighter-utility, e presenta caratteristiche appartenenti a entrambe le categorie, nel progettare David e Golia ho puntato a creare due robusti strumenti da lavoro, abbastanza compatti e leggeri da poter essere portati addosso per lunghi periodi.

Due lame

Le lame hanno profili differenti, ma entrambi studiati per l’uso impegnativo. Per questo sono in AISI D2 spesso 6 millimetri, scelto perchè capace di offrire ottime doti di taglio unite a un’alta resilienza, necessaria in un utensile da campo. Il prezzo per le superiori doti meccaniche consiste in un’ossidabilità  leggermente superiore rispetto ad altri materiali, comunque molto lontana dalle leghe ad altissimo tenore di carbonio: a meno che non si utilizzi in ambiente marino o a contatto con sostanze aggressive, solitamente questo acciaio tenderebbe a scurirsi, senza ricoprirsi dell’odiata patina arancione. Ho usato il condizionale perchè entrambi i modelli sono rivestiti da un trattamento protettivo PVD meccanico “grigio arcobaleno” che protegge dall’ossidazione, aumenta la resistenza all’abrasione e evita riflessi.

La lama del David è lunga 10 centimetri, più che sufficienti per la maggior parte dei compiti di uno utility, ad eccezione di chopping e batoning. La maggior parte del tagliente è rettilinea, per essere facile da riaffilare, e solo nell’ultimo terzo sale formando una generosa pancia, per raccordarsi alla punta, acuminata e robusta, adatta a forare latte .
Il Golia è più lungo di circa 2 centimetri più lunga e ha un profilo curvo, adatto a fare quei lavori da campo in cui il piccolo David non brilla.

Su entrambi i modelli la bisellatura è piana, quasi a tutta altezza in modo da formare un angolo ridotto nonostante lo spessore consistente della schiena: in questo modo si ottiene il compromesso ideale fra robustezza e capacità  di taglio. Solo sul David c’è una controbisellatura parziale, non affilata, che lo rende più accattivante senza incidere negativamente sulle performance.

Impugnatura in comune

Il manico dei due modelli è identico: un set di guancette in micarta fissate al codolo, alleggerito ma non sfinato, da due coppie di viti a brugola. Il profilo è studiato per essere comodo nell’uso continuato, riempiendo bene il palmo, ma al tempo stesso consentire un’ampia varietà  di possibili impugnature, a seconda del lavoro da affrontare. Un generoso ramo di guardia inferiore impedisce alle dita pericolosi incontri con la lama, mentre nella parte superiore c’è solamente una rampa godronata, che offre appoggio al pollice, ma non gli impedisce di posizionarsi più avanti lungo il dorso. Il manico termina con una parte piatta, non coperta dalle guancette, dove è possibile battere.

Le guancette, verdi o nere, hanno una lavorazione superficiale denominata Viperskin, che consiste in un insieme di fresature in grado di migliorare la presa, private degli spigoli vivi mediante successiva sabbiatura, in modo da non essere dolorose e stancare prematuramente la mano.

AGGIORNAMENTO: durante l’IWA 2017, Viper ha presentato una nuova versione di David e Golia, con la lama in black stonewashed e il manico privo della finitura grippante Viperskin.

Un fodero pratico

Anche il progetto dei foderi è comune: David e Golia hanno custodie in Cordura, dotate di sistema MO.L.L.E. e innumerevoli punti di fissaggio aggiuntivi, per la massima libertà  di porto. La ritenzione è affidata a una cinghia in gomma con doppio bottone automatico. La lama è contenuta all’interno di un’anima in polimeri, smontabile per la pulizia, che grantisce la massima sicurezza.

Del corredo fanno parte anche una cinghia per il porto cosciale e un dangler, che permette di regolare l’altezza del fodero rispetto alla cintura. Il passante da cintura è apribile, in modo da poter essere indossato velocemente. Nella parte frontale c’è una tasca con patella velcrata, regolabile, adatta a contenere un multiuso o un affilatore.

Versioni

Negli anni David e Golia sono rimasti pressochè identici, ad eccezione della micarta del manico: inizialmente era nera o verde, stratificata, mentre oggi è canvas, sempre nera o verde. La differenza è solamente estetica.

Specifiche

Produttore: Viper Tecnocut
Web: www.viper.it
Modello: David – Golia
Materiale lama: AISI D2 58-60 HRC
Materiale manico: Micarta
Lunghezza: 226 mm – 250 mm
Lunghezza lama: 100 mm – 120 mm
Spessore lama: 6,1 mm
Peso: 260 gr – 277 gr
Fodero: Cordura® by Vega Holster

Recensioni

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